Mostra “dalla cenere (ri)nascono i fior”

Sala Consiliare Comune di Calci 10-21 aprile 2025
orari mostra:
lun-giov 9-17
ven-dom 16-19
sabato e domenica di Pasqua 10-13 e 16-19
Pasquetta 10-13

Il 24 settembre 2018 un vastissimo incendio ha distrutto ben 1400 ettari del Monte Pisano, un luogo a cui le persone che abitano questa parte della Toscana sono estremamente legate. Boschi, ulivi, piante, fiori, animali, borghi e costruzioni storiche costellano le pendici del sistema dei nostri Monti. Tra loro, anche le Certosa di Calci, che ospita il Museo di Storia naturale, e che l’incendio ha messo in gravissimo pericolo la sera del 24 settembre. Dopo una notte con il fiato sospeso, l’edificio si è miracolosamente salvato dalle fiamme, che hanno tuttavia distrutto l’intero versante del monte dietro la Certosa.
Lo spettacolo nell’autunno 2018 era impressionante: l’intero versante del monte da Calci fino a Vicopisano era di un monocromo color cenere, con pochissimi alberi che, con il loro arancione autunnale, spiccavano sullo sfondo scuro. Nella primavera e estate 2019, un timido sottobosco si è fatto strada tra la cenere, e, negli anni successivi, sono rinate piante e fiori. Tuttavia sono ancora oggi ben visibili le tracce del vastissimo incendio che ha colpito al cuore la comunità montana di Calci e Vicopisano. Una comunità però che si è mobilitata immediatamente in difesa del territorio, con diverse iniziative. L’amore per il “nostro” monte si è anche concretizzato, nel 2019, nella proclamazione del Monte Pisano a “Luogo del Cuore” FAI, cosa che ha dato ulteriori risorse per la sua tutela e recupero.
Questa mostra vuole essere un racconto della rinascita del Monte, attraverso la raffigurazione di paesaggi dipinti dal vero nei giorni immediatamente successivi all’incendio e l’anno seguente, confrontati con i medesimi paesaggi dipinti tra l’estate 2024 e la primavera 2025.

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